Costruttore e fra i primi abitanti di Loppiano, la storia di Giommi è strettamente intrecciata con quella della cittadella che ha contribuito a edificare dai suoi inizi, fino alle ultime realizzazioni.

 

Il ricordo va alla cerimonia del maggio 2003, quando, circondato da Chiara, dal Cardinale Antonelli di Firenze, dal Vescovo di Fiesole Luciano Giovanetti e dai cittadini di Loppiano, è stato lui, già ammalato, a porre con competenza e con un tocco di solennità la prima pietra del Santuario della Theotokos. Cinque anni più tardi, il 27 agosto,all’età di 72 anni, raggiunge tre dei suoi quattro figli in Cielo.  

Nell’64, Giommi, con la sua innata generosità, sentendo parlare della nascente Cittadella, aveva lasciato l’impresa ben avviata a Bergamo, decidendo di spendere la sua vita per aiutare col suo lavoro di muratore a costruirla e vi si era trasferito con la moglie Ester.