Oggi anche Rod Gorton è partito per il Cielo, ma in questa testimonianza di diversi anni fa, lui e Mazia, la moglie, raccontano il loro rapporto con Renata.
Mazia e Rod Gorton sono venuti ad abitare a Loppiano nel 1972. Lei è austriaca e lui era californiano, hanno avuto sei figli e tanti nipoti. «Spesso parlavo con Renata, – racconta Mazia – lei aveva un’arte speciale nell’ascoltare: metteva sempre l’altro al primo posto. Mi sentivo pienamente accolta, capita, amata. Sento che mi ha ricostruita umanamente, e senza timore posso dire che l’ho sentita come una madre, ancora di più dopo la morte della mia mamma».
«Nel 1972 – continuava Rod – siamo venuti ad abitare a Loppiano. Eravamo la prima famiglia internazionale della cittadella. Ci siamo subito chiesti se avremmo potuto essere testimoni d’unità nella nostra stessa famiglia: io americano e Mazia austriaca, in una società italiana». Tocca poi a Mazia raccontare dei momenti difficili vissuti nel matrimonio: «Non capivo più mio marito; il suo modo di essere e di pensare mi metteva in crisi, ma ormai avevamo quattro figli piccoli. Una sera non ce la facevo più e sono corsa da Renata. Ho buttato su di lei il mio più grande dubbio: avevo sbagliato a sposare Road! Come sempre, lei mi ha accolta prendendo su di sé la mia sofferenza poi, con una certezza incrollabile, mi ha detto che Road era la persona giusta per me, al di là delle nostre diversità. Quella sera sono uscita da casa sua con una forza nuova, sicuri che eravamo fatti l’uno per l’altro!».