Notte di Natale, riapre (per tre mesi) la Theotokos

17 Dic 2022 | Notizie, Theotokos, Vita

Positive le verifiche della struttura per la messa in sicurezza del santuario. Collocate le nuove vetrate divelte dal devastante vento del 18 agosto scorso. Il progetto della nuova copertura è in corso di definizione finale. I lavori di ricostruzione della copertura inizieranno ad aprile.

 

 

Se non è il più bel regalo di Natale questo, quale altro può essere? Riapre il santuario di Maria Theotokos proprio per la notte della vigilia del 25 dicembre. Potrà essere celebrata la Messa della notte di Natale nella chiesa oltraggiata dal devastante vento del 18 agosto scorso e che da allora è chiusa. La festa del Natale sarà pertanto ancora più gioiosa, sia per gli abitanti di Loppiano, sia per quanti del territorio circostante e da più lontano hanno trovato nel santuario mariano un riferimento spirituale.

Non è un colpo di teatro, l’apertura proprio nella Notte di Natale. È invece il risultato di lavori portati a termine pochi giorni fa e di verifiche concluse positivamente nelle ultime settimane. «La chiesa può essere riaperta in sicurezza – spiega l’ingegnere Gaetano Parisi, dell’Ufficio tecnico di Loppiano –, perché sono state rimosse tutte le parti che potevano essere pericolanti ed è stata terminata la verifica sulla struttura portante, cioè sulle grandi travi, visibili dall’interno della chiesa, sulle travi secondarie e sugli arcarecci. Abbiamo accertato che tutta la struttura sottostante alla copertura distrutta dal vento non ha subito danni ed è in grado di garantire la resistenza ai carichi dovuti al vento e alla neve secondo la normativa vigente.

Sono stati necessari tempi lunghi, perché tutte le operazioni di verifica sono state condotte da uno studio d’ingegneria specializzato nel settore e con la supervisione di due esperti, esterni all’Ufficio tecnico della cittadella e a quello studio. Si tratta di due docenti della facoltà di Ingegneria dell’università di Firenze, il prof. Maurizio Orlando, docente dii Tecnica delle costruzioni, e il prof. Marco Pio Lauriola, che insegna Costruzioni in legno.

 

L’altro fattore che ha consentito la temporanea riapertura per Natale è stata la collocazione il 13 dicembre scorso delle due vetrate artistiche nuovamente realizzate dall’artista portoghese Dina Figueiredo, che il forte vento aveva divelto e mandato in frantumi in agosto. «Possiamo così garantire l’utilizzo della chiesa fino alla fine di marzo – prospetta l’architetto Elena Di Taranto, dell’Ufficio tecnico di Loppiano –, perché ad aprile prossimo vorremmo iniziare i lavori di ricostruzione della copertura. I tempi dipenderanno anche dalle condizioni meteorologiche, che potrebbero non consentire l’intervento degli specialisti per un lavoro particolarmente accurato su una superficie così vasta e in accentuata pendenza».

«Prevediamo quattro mesi di lavoro – interviene il perito industriale Emilio Zandonella, dell’Ufficio tecnico di Loppiano –, sperando che i fornitori rispettino i tempi di consegna di tutti i tipi di materiale. La copertura, con le sue lastre in rame che saranno in parte recuperate, dovrebbe essere terminata a fine luglio. Il primo intervento riguarderà la rimozione di tutta la copertura, perché anche la parte non strappata dal vento è stata perlomeno allentata se non danneggiata. E quindi occorre togliere tutto il pacchetto della copertura, verificarlo tutto e ricostruirlo».

Il progetto del nuovo pacchetto di copertura, che rispetterà i requisiti previsti dalle norme tecniche di costruzioni in vigore, è in corso di definizione finale e riguarda solo la parte superiore del tetto, mentre la parte inferiore, cioè la struttura portante, non necessita di particolari interventi, se non di una verifica dei giunti di collegamento.

A Natale, dunque, si riapre temporaneamente il santuario – pur con il settore di destra non utilizzabile – e a fine luglio sarà definitivamente riconsegnato all’uso quotidiano della cittadella con la ricostruzione completa della copertura. Da parte di tutti gli abitanti di Loppiano, gli auguri più fervidi di Buon Natale a tutti quelli che attendevano questa notizia e a quanti, con generosità, hanno inviato donazioni per il complesso della Theotokos.

Per chi desidera ancora dare un contributo per i lavori di ristrutturazione, segnaliamo il conto corrente intestato a:

P.A.F.O.M. presso l’istituto bancario Intesa San Paolo S.p.A.
Codice Iban: IT96O0306909606100000180817.
Codice Bic: BCITITMM.
Causale: Erogazione liberale complesso Maria Theotokos.

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