Dina Polvan in Narbona

26.11.1912 – 24.02.1995 – Focolarina sposata
“Siete divenuti concittadini dei santi e familiari di Dio” (Ef.2,19)

Dina aveva una personalità vivace, gioiosa, semplice e dinamica. Conosciuto il Movimento a Firenze nel 1956, ha iniziato subito la sua corsa verso Dio. Appena preso contatto col focolare ne ha subito scoperto la bellezza e la preziosità e vi si è inserita con semplicità, scegliendo Gesù Abbandonato. Col tempo poi si è andata maturando in lei la vera cristiana che testimonia alla propria famiglia, e a tante altre, come la via del matrimonio è una chiamata alla santità.

In un foglietto ormai ingiallito conservava alcune parole dette da Chiara nel lontano 1948:

“Presentatevi molto serie, unite fra voi (…); prestatevi ai lavori più gravosi senza misurare. Se non avete tempo, cercatelo. Il santo trova tempo per tutti. Per voi, per la vostra santità basti la formula: lavorare come facchini, pregare come angeli: (…) Abbiate un cuore largo che ama tutti. Abbiate sempre il sorriso in fronte. Sgobbate, solo così ci fa santi”.

Attivissima fino agli ultimi mesi, improvvisamente le si è manifestata una malattia incurabile ed è iniziato per lei l’ultimo periodo di sofferenza tutto offerto per l’Opera e vissuto nell’unità piena col focolare. Scriveva a Chiara:

“Sto vivendo un momento difficile per la salute. A volte mi viene paura perché il respiro mi viene meno, ma con Gesù in mezzo vivo ogni momento offrendo tutto per il tuo viaggio a Istanbul … Ti rinnovo tutta la mia unità …”

E’ partita per il Cielo a 83 anni alle ore 12.00, proprio nell’ora in cui tutti i membri del Movimento si fermano per fare il “time-out” (preghiera per la pace) e mentre suonavano le campane.