Eugenio Jaccod

04.07.1909 – 30.05.1989 – Volontario
“Solo il disegno del Signore resta saldo” (Prov. 19, 21)

Noto ingegnere romano, nel suo studio metteva disinteressatamente la sua esperienza e le vaste conoscenze a disposizione di tanti neo-laureati e neo-diplomati, aiutandoli ad affermarsi professionalmente.

Ha conosciuto il Movimento attraverso ‘Città Nuova’ e partecipato successivamente ad una delle prime Mariapoli di Assisi. Come delegato dei volontari della zona di Roma all’inizio degli anni ‘70, ha contribuito alle formazione di tanti di essi. Donare tutto è stato il suo modo di vivere. In molte occasioni ha offerto all’Opera la sua competenza professionale: un suo intervento ha permesso alla cooperativa Loppiano Prima di fare un grosso passo in avanti .Grazie all’ampia stima di cui godeva presso gli uffici tecnici comunali di Roma, ha ottenuto, sotto la sua responsabilità, che fosse riconosciuto agibile lo stadio Flaminio, dove si è svolto il Genfest ‘80.

Nella vita di tutti i giorni ha avuto tante sofferenze, ma è andato ogni volta al di là del dolore, sereno, fiducioso sempre nell’amore di Dio per lui. Anche negli ultimi anni ha portato negli incontri entusiasmo e vigore, malgrado le poche forze fisiche. La fine del suo ‘santo viaggio’ è arrivata in poche settimane per l’improvviso aggravamento di un male fino ad allora non diagnosticato. Aveva 80 anni. Anche nelle sofferenze ha sempre colpito tutti per la continuità della sua preghiera e per la fiducia con cui si abbandonava alla volontà di Dio nella scelta costante di Gesù Abbandonato. Ora è sepolto a Loppiano come ha sempre desiderato.