15.11.1922 – 16.04.1994 – Focolarino sposato
“Fate tutto per la gloria di Dio” (1 Cor 10,31)
Dopo aver, con la moglie Marisa, aderito totalmente all’Ideale nel 1956, mise subito la sua casa a disposizione della nascente comunità del Movimento. Romeo era geometra ed esercitava la libera professione. Di carattere piuttosto schivo, silenzioso, fattivo, era tanto amato in città. Durante la seconda guerra mondiale era stato sul punto di morire. Ora, con la luce dell’Ideale capì – e lo raccontava sempre – che Dio gli dava la possibilità di fare ciò che fino a quel momento non aveva potuto fare.
Quando nella nascente cittadella di Loppiano ci fu necessità di un geometra – d’accordo con Marisa – non esitò a lasciare il suo lavoro a Pistoia per mettersi a disposizione della Mariapoli permanente portandovi per anni tutto il contributo della sua esperienza professionale. Aveva una forte spinta apostolica. Testimoniava innanzitutto con la vita, valorizzando ogni occasione per trasmettere questa luce a quante più persone possibili, con tutti i mezzi: ‘Parola di vita’, ‘Città Nuova’, ecc. Era mosso da un desiderio sincero di santificazione, di vivere interamente per Dio. Ricco di elibrio e prudenza, ha sempre cercato di fare di ogni momento un piccolo gioiello da offrire a Dio, in una carità vissuta e sempre più arricchita di virtù.
Chi era con lui lo ricorda – anche nei momenti difficili – nell’amore per gli altri, pronto a comprendere e scusare, teso a fare sì che il sole dell’unità fosse vivo e presente. Negli ultimi anni ha portato con amore la sua gravissima malattia, beneficando noi tutti e perfezionando il capolavoro della sua vita. Ogni volta che lo si andava a trovare, i suoi occhi luminosi colpivano.Il telegramma di Chiara inviato nei focolari per annunciare il suo incontro con Dio dice.
“Romeo Notarianni, focolarino sposato di Firenze ha concluso nell’amore il suo ‘santo viaggio’, realizzando così suo ardente desiderio, espressomi, di rispondere all’amore infinito di Dio per lui …”.