“Celebrare per incontrare”

16 Gen 2020 | Vita

Il centenario della nascita di Chiara Lubich, fondatrice dei Focolari, a Loppiano: gli appuntamenti più importanti nella cittadella fino al mese di maggio.

Il 2020 segna i cento anni dalla nascita di Chiara Lubich che, con il suo pensiero e la sua azione per la fraternità e la pace, ha lasciato un’eredità diffusa in tutto il mondo.

Celebrare per incontrare” è il titolo che si è voluto dare a questo anniversario, un’occasione per incontrarla anche oggi nelle migliaia di persone che si spendono per un mondo più unito e di pace, nei movimenti economici, politici e culturali nati dalla sua spiritualità, nelle centinaia di progetti sociali, ambientali e umanitari che contribuiscono a costruire un mondo più inclusivo e giusto. Un’occasione per incontrarla anche nel quotidiano laboratorio di fraternità che è Loppiano e in una serie di iniziative ed eventi speciali programmati per l’occasione.

Le celebrazioni cominceranno domenica 19 gennaio, alle ore 10.50, con la Santa Messa dal Santuario di Maria Theotokos che sarà trasmessa in diretta su Rai 1, durante il programma “A Sua Immagine”. Il vescovo di Fiesole, Mons. Mario Meini presiederà la celebrazione che sarà animata dalle band internazionali del Gen Rosso e del Gen Verde.

Dal 10 al 12 febbraio, Loppiano ospiterà il convegno internazionale di vescovi dal titolo “Un carisma a servizio della Chiesa e dell’umanità”.

L’anniversario della morte di Renata Borlone sarà celebrato l’8 marzo, dando spazio alla dimensione mistica della serva di Dio e al suo particolare rapporto con Chiara Lubich. Il 14 marzo, ricorrenza della morte della fondatrice dei Focolari, il vescovo di Fiesole, Mons. Meini, celebrerà la Santa Messa nel Santuario di Maria Theotokos.  Nella stessa data, a Firenze, nella sede di Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento, si terrà il convegno «Chiara Lubich: donna del dialogo e dell’unità. Cittadina onoraria di Firenze».

Speciale, l’edizione del Primo Maggio di Loppiano 2020, intitolata “Now”. Un titolo che esprime l’urgenza che i giovani sentono forte oggi: agire subito, “ora”, per affrontare i bisogni del mondo centrando i temi sociali e personali tra i più significativi del nostro tempo: il diritto alla pace, il riconoscimento e il rispetto dei diritti umani, la salvaguardia del Creato. Una riflessione che parte dall’io come motore di pace e fraternità e si esplica in una chiamata all’azione per scegliere di essere responsabili del e nel mondo.

Le celebrazioni proseguiranno anche nei mesi successivi fino a dicembre 2020, con una serie di appuntamenti culturali in via di definizione.

Sempre in occasione del centenario, per tutto il periodo delle celebrazioni sarà possibile visitare la casa di Chiara Lubich a Loppiano, accompagnati da un gruppo di “pionieri” che racconteranno ai visitatori lo speciale rapporto di Chiara con Loppiano e i suoi abitanti.  «Abbiamo pensato – ci raccontano i membri della commissione per il centenario – che anche un ambiente, anche delle mura possono parlare, possono trasmettere l’atmosfera che si respirava in quella casa. Certamente non ne faremo un museo (la casa sarà comunque e sempre abitabile) ma non c’è posto migliore per far incontrare i gruppi di passaggio per la cittadella, con quelle persone che l’hanno costruita, a diretto contatto con Chiara».

Per maggiori informazioni sulla celebrazione del centenario e sugli eventi in programma in Italia e nel mondo, consultare il sito: http://centrochiaralubich.org/it/centenario/

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